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Collettiva Open Call

Collettiva Open Call

Collettiva con i progetti finalisti della Open Call 2024

Collettiva Open Call

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Collettiva con i progetti finalisti della Open Call 2024

progetto

Poema de Amor

di Mattia Marzorati

 Nel nord della Colombia, dal 23 marzo 1997, una comunità resiste alla violenza del conflitto armato e difende le proprie terre dallo sfruttamento.
I suoi lavori sono stati pubblicati su media italiani e stranieri tra cui Newsweek, L’Espresso, Internazionale. Si occupa principalmente di reportage su tematiche sociali e ambientali.

 

ENG
In northern Colombia, a community has been resisting the violence of armed conflict and defending The small town of Forks epitomises resilience in the face of environmental upheaval, as a timber industry, once a source of economic prosperity, has crumbled, leading to poverty and exodus.
His work has been published in Italian and foreign media including Newsweek, L’Espresso, Internazionale. He mainly deals with reportage on social and environmental issues.

 

 

I saw a tree bearing stones in the place of apples and pears

di Emilia Martin

 ‘Nel mio progetto il tentativo di riprendere rivedere le mitologie antiche delle relazioni tra l’ambiente e agli altri esseri umani, per evitare la smitizzazione dell’ambiente e la sua violazione.’
Artista olandese la cui ricerca si focalizza su antichi miti e storytelling, mescolando sapientemente la fotografia, il suono e la scrittura.

 

ENG

‘In my project, I attempt to revisit the ancient mythologies of relations between the environment and other human beings, to avoid the demythologisation of the environment and its violation.’
Dutch artist whose research focuses on ancient myths and storytelling, skilfully mixing photography, sound and writing.

 

 

West End Chronicles

di Marco Waldis

La piccola città di Forks incarna la resilienza di fronte agli sconvolgimenti ambientali, da industria del legname, un tempo fonte di prosperità economica, si è sgretolata, portando alla povertà e all’esodo.
Marco Waldis è un fotografo e filmaker italiano, il suo lavoro esplora i temi dell’identità nazionale e dei fenomeni sociali.

 

EN

The small town of Forks epitomises resilience in the face of environmental upheaval, as a timber industry, once a source of economic prosperity, has crumbled, leading to poverty and exodus.
Marco Waldis is an Italian photographer and filmmaker, his work explores themes of national identity and social phenomena.

 


Se non fosse amaro.

di Bartolomeo Rossi

Entrando in Carnia, ‘mi sono ritrovato al confine con la Slovenia tra le macerie di un bosco mangiato dal fuoco a causa della siccità, e ho raccontato l’ insieme di cicatrici lasciate dal tempo da fenomeni più forti di noi.
Bartolomeo Rossi è un fotografo italiano,nel 2023 finalista al Rovinj photodays e nello stesso anno è tra i vincitori dell’Urbanautica Institute Awards.

EN

Entering in Carnia, ‘I found myself on the border with Slovenia amidst the rubble of a forest eaten by fire due to drought, and I recounted the set of scars left by time by phenomena stronger than us.
Bartolomeo Rossi is an Italian photographer, a finalist at the Rovinj photodays in 2023 and one of the winners of the Urbanautica Institute awards in the same year.

 

 

You can’t go home again

di Antigoni Papantoni

La mia pratica fotografica è intuitiva, autobiografica e terapeutica ed esplora i temi della casa, dell’appartenenza, dell’identità e dell’“altro”. Negli ultimi dieci anni, il mio viaggio attraverso vari paesaggi mi ha portato a un profondo senso di dislocazione.

In risposta, ho sviluppato un vasto archivio fotografico che costruisce un mondo a cui appartengo, riflettendo sia luoghi familiari che paesaggi emotivi. Condividendo il mio percorso dell’estraneità all’intimità, incoraggio gli spettatori a riflettere criticamente e a coltivare la compassione per la nostra esperienza umana condivisa.

 

ENG

My photography practice is intuitive, autobiographical, and therapeutic, exploring themes of home, belonging, identity, and the “other.” Over the past decade, my journey across various landscapes has led to a profound sense of displacement. In response, I have developed a vast photo archive that constructs a world in which I belong, reflecting both familiar places and emotional landscapes. By sharing my path from unfamiliarity to intimacy, I encourage viewers to reflect critically and cultivate compassion for our shared human experience.

 

 

Icarus

di Alice Jankovic

Con uno sguardo sospeso tra il protagonista e l’osservatore e affacciandoci sull’indifferenza e la noncuranza innata dell’umanità nei confronti del mondo circostante e, più nello specifico, delle intelligenze non umane, si attiva un percorso di reimmaginazione che parte dal mito per passare attraverso la cultura e la scienza.
Alice Jankovic è interessata all’installazione e alla dimensione editoriale della fotografia, indaga il rapporto tra uomo e natura attraverso la letteratura, i miti e l’arte, creando un’archeologia visiva composta da fotografie d’archivio digitali e analogiche.

 

EN

With a gaze suspended between the protagonist and the observer, we come face to face with the inherent indifference and disregard of humanity towards the surrounding world, and more specifically, towards non-human intelligences. This activates a journey of reimagining that starts from myth and traverses through culture and science. Alice Jankovic is interested in installation and the editorial dimension of photography.
She investigates the relationship between man and nature through literature, myths and art, creating a visual archaeology composed of digital and analogue archive photographs.

biografia

I sei autori sono arrivati in finale nella selezione della Open Call e ritenuti dalla giuria progetti meritevoli.